Stranieri in patria.

“Dalla patria, dietro il rosso dei fulmini, ecco, si avvicinano le nubi, ma mio padre e mia madre sono morti da tempo, nessuno là più mi conosce.  Quando, ah presto, viene il tempo quieto, in cui riposo anch’io, e su di me risuona la bella solitudine del bosco, e nessuno qui più mi conosce.”  (J.K.B. Eichendorff, 1788 – 1857)




Indicatori di civiltà

In un mondo dominato dalla quantità e descritto prevalentemente  dai numeri, vogliamo anche noi utlizzare degli “indicatori”, con l’intento però  di mettere in evidenza la cultura e la mentalità di un popolo, ovvero il suo livello di civiltà.

Sappiamo bene che gli indicatori non sono la cosa e che gli stolti volgono lo sguardo al dito e non vedono la Luna. Tuttavia, siamo convinti che l’universale è  riconoscibile anche nel particolare, come nell’ ologramma, in cui ogni sua parte contiene l’intera informazione.

Così vi proponiamo con questa rubrica – che continuirà grazie anche al vostro contributo –  di raccogliere le immagini, le parole, i gesti, gli oggetti e le situazioni che, quando ci poniamo aperti di fronte al mondo,  riusciamo a cogliere e che   esprimono  la densità culturale di un popolo.

Li abbiamo chiamati indicatori di civiltà.