Come le foglie al vento.

Ho  seguito lunedì 14/11 la risposta delle Borse alla nomina di Monti: all’apertura un rialzo che è arrivato a toccare il 2%, poi la probabile notizia di un emerito esponete europeo che afferma che non è il cambiamento di un governo che potrà rimediare alla crisi e il mercato chiude a meno 2.

Dice Feltri “La borsa è nevrile (eccitabile) come un cavallo, basta un fruscio di foglie per provocare delle reazioni”. Nessuno lo contraddice. Su questo tutti concordano. A questo sono affidate le sorti dell’umanità, questo il mercato e le sue leggi.

Siamo un corpo acefalo governato dal panico. Gli umori del mercato guidano la politica. Chi più può influenzare il mercato più ha potere, più dei poteri nazionali, al di sopra della loro sovranità, potere per minacciare le democrazie e per impoverire intere nazioni.

È intollerabile! Occorre assolutamente reagire! In momenti di crisi occorre solidarietà. L’unica chance è l’istituzione prima possibile di un Governo Centrale Europeo che prenda le briglie del mercato. O così o il tunnel non vedrà la luce.