Flat tax, sed tax?

Nel 2018 postavo su FB questo racconto (ogni riferimento alla realtà è puramente causale): 
“Nel paese dei Boccaloni una persona senza scrupoli, con le dovute amicizie, pensò: “Se riesco ad abbassare l’aliquota massima (tecnicamente aliquota marginale) anche di un solo punto ci guadagno e più sono i punti e più guadagno. Senza-scrupoli era una persona ben in vista che per decenni aveva governato Boccalonia.  La trama: C’era una volta una volpe, un uomo pratico e astuto, sempre in cerca di modi per fare soldi. Le gabelle, da sempre odiate, erano ritenute da tutti troppo alte e tutti pensavano dovessero essere abbassate. 

“Certo, pensò, non posso proporre io una legge per abbassare l’aliquota massima, il gioco sarebbe troppo scoperto, mi salterebbero tutti addosso. Bisogna che ne parli al gatto”.
“Sai gatto, c’è una legge che viaggia in Europa e anche in altri paesi, che si chiama flat tax, una tassazione con una sola aliquota per tutti”. E spiegò che il trucco consisteva nell’abbassare l’aliquota massima e trarre per il resto in inganno.
“E come la giustifichiamo?” disse il gatto.
“Diciamo che questo sistema è già stato sperimentato altrove e che fa bene all’economia, diremo che gli imprenditori risparmiando sulle tasse investono di più e poi ché essendo meno tartassati pagheranno più volentieri le tasse e diminuirà l’evasione”
“E se la bevono?”
“Se la bevono, se la bevono… anche perché un po’ ci penso io con le televisioni, un po’ perché è un popolo di analfabeti, ma ci pensi… Flat Tax? aliquota marginale…? che cosa vuoi che ne capiscano e soprattutto perché quello che ci interessa è diminuire l’aliquota non tenere duro sulla flat tax che peraltro è incostituzionale”
“Ma come… sei tu a dirlo?”
“Ma certo che è incostituzionale! E noi gli piazziamo due aliquote e raggiriamo la Costituzione e quelli felici di avere vinto neppure se ne accorgono”
“Geniale, ma io che ci guadagno?” chiese la felpa.
“Ma come” disse il caimano” non l’hai capito, tu fai il premier del centro destra, ti lascio il posto. La flat tax la proponi tu e nessuno sospetterà di niente”.
“Ma la gente si incazzerà se diminuisci le tasse solo ai ricchi?”
“E chi a detto che le diminuirò solo ai ricchi io voglio diminuirle a tutti, un contentino a tutti se no i boccaloni come li pesco”.
“E il debito pubblico? prima o poi si accorgeranno che mancano i soldi”
“Poi… ma noi li prendiamo prima”.

IL gatto e la vope hanno un unico obiettivo: diminuire l’aliquota massima, detta marginale, da molto prima della campagna elettorale (marzo 2018) . Della FLAT TAX non gliene può importare di meno, è solo uno specchietto per allodole (5 stelle e boccaloni). Il piano è studiato perfettamente:
1- un nome inglese e in modo che l’elettorato non ci faccia caso;
2- incostituzionale in modo che gli avversari credano una loro vittoria aver ceduto su due aliquote;
3- rimettere come sempre tutti sulla stessa barca offrendo risparmi di imposta a tutti in modo che i pesci di tutte le razze abbocchino;
4- convincere i poveri che saranno meno poveri dando i soldi ai ricchi con le televisioni;
5- sanare il buco di bilancio con un maxicondono;
6- dissanguare il movimento 5stelle che sarà abbandonato da tutti quelli di sinistra lo hanno votato e vincere senza avversari le prossime elezioni appena avranno intascato la flat tax e fatto cadere il governo.

Qui terminava il racconto postato nel giugno 2018.

Già nel nome l’inganno: “flat tax” un nome inglese, che per di più tradotto significa “tassa piatta” un termine incomprensibile a sua volta ai più, ma che anche chiarito in “aliquota unica”, la maggior parte della gente ancora non intende perché non sa che cosa sia tecnicamente un’ aliquota progressiva e ancor meno un’aliquota condensata (aliquota reale di tassazione) che per i super ricchi coincide, a meno di decimali, con l’aliquota marginale: arabo.

L’entrata in vigore di questa tassa (imposta) è cosa che procurerà una perdita allo Stato che causerà un lento ma inesorabile tracollo in primo luogo della sanità. In modo graduale e strisciante, a partire da due anni della sua entrata in vigore, un ammanco di denaro pubblico costringerà ad aumentare i tiket, a diminuire le esenzioni e aumentare il ricorso a privati con conseguente rinuncia progressiva a curarsi.

Grazie a un a diffusa ignoranza popolare, anche in merito al sistema di tassazione, è possibile con mosse dozzinali aumentare le disuguaglianze sociali con la complicità e il consenso delle vittime. 

Questa complicità è resa possibile da una propaganda che attacca i contributi in denaro alla Cosa Pubblica coinvolgendo con condoni e possibilità di evadere praticamente tutti che in grande ma anche in piccolo (con uguale colpa) colgono l’occasione per essere “ladri” ritenendosi furbi.

Questa mentalità popolare che inerisce pesantemente la morale,  è la Cultura di una Nazione e segna il suo destino civile, ma anche economico. E ancora non si capisce. Solo la cultura ci salverà.

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