I voti si contano e pesano.

Bersani vincerà il II° turno alle Primarie, ma probabilmente con un margine minore di quello raggiunto al I° turno , mentre la scalata di Renzi al PD si arresterà. Fino al prossimo Congresso del partito nel 2013. In molti benedicono gli effetti  ricostituenti delle Primarie sulle proiezioni di voto politico diffuse in questi giorni: il PD al 34% !   Roba da PCI alle politiche del  ’76  (34,4% dei voti), quando Amendola si spinse a disegnare i contorni di un futuro “partito unico della sinistra”.  In realtà, l’ OPA lanciata da Renzi nell’area di centro-sinistra ha comunque avuto un grande successo e già oggi  il “rottamatorre” lancia chiari messaggi dalla posizione di forza raggiunta:  “un mio partito potrebbe arrivare al 25%”  e  “io non voglio nulla ma noi abbiamo il 36%: che facciamo con chi sta con me, li cancelliamo? E’ chiaro che no.”

Non occorre una  raffinata opera di intelligence per prevedere l’evoluzione nel prossimo futuro dell’area della sinistra italiana: basta applicare il principio metodologico del rasoio di Occam e riflettere sulle ipotesi più semplici :

i) il candidato leader  prescelto con le Primarie,  qualunque esso sia,  faticherà non poco a compattare  una coalizione di centro-sinistra su un programma condiviso  e vincere le elezioni politiche;

ii)  dopo la elezione del Presidente della Repubblica (l’elezione di Mario Monti scompaginerebbe il costitunedo Centro) e i risultati dei primi “cento giorni” di scelte politiche in una crisi sociale ed economica aggravata, si arriverà in ottobre all’ o.k. corral del Congresso del PD, allorchè  una scissione della costola liberal  porterà alla costituzione del nuovo partito di Renzi: un nuovo polo di attrazione per i voti arrabbiati del M5S (spiaggiati in massa nel Parlamento e nei vari Consigli), per quelli delusi del PDL (alla ricerca di un padrone) e per quelli orfani del Centro (alla ricerca di un padre);

iii) al nucleo storico rimasto (zoccolo duro?) rimarrà la prospettiva di rifondare  il  PD su nuove basi più  apertamente e dichiaratamente socialiste,  riassorbendo  i compagni dell’ex SEL ed eleggendo Vendola nuovo segretario .

Con il pessimismo della ragione e l’ottimismo della  volontà  al II° turno voterò Bersani, ma che tristezza … già fin d’ora appaiono realistiche le premesse per nuove elezioni politiche nel 2014.